Il decreto milleproroghe di fine anno – in barba alle raccomandazioni dell'UE – fa slittare le concessioni demaniali dei balneari al 2015. Ma a loro non basta e, insaziabili, vanno a piangere da Vizzani alla prima mareggiata. Il municipio obbedisce e chiede rassicurazioni alla Regione. I cittadini dell'Idroscalo, intanto, restano impantanati tra il fango e l'indifferenza .
Le mareggiate dei giorni scorsi hanno danneggiato l'arenile (soprattutto ad Ostia Ponente), mentre la piena del Tevere ha nuovamente lasciato col fiato sospeso i residenti dell'Idroscalo. Dal municipio XIII la solidarietà nei confronti dei balneari non si è fatta attendere (un tavolo tra sindacati della categoria e Regione è stato immediatamente istituito), eppure gli allagamenti dell'area alla foce del Tevere sono stati velocemente liquidati dal presidente Vizzani come pozzanghere.
Come stanno davvero le cose? Il municipio non sa come affrontare la situazione all'Idroscalo (si passa dall'imbrigliamento del Tevere a bacini di contenimento), punta il dito contro la Regione Lazio (l'unica ad aver stanziato fondi per la messa in sicurezza dell'area) e fa finta di non vedere che il nuovo Porto di Ostia finirà per rendere impossibili gli interventi necessari.
Per quanto riguarda invece l'aspetto abitativo, Comune e Municipio non hanno preso minimamente in considerazione l'ipotesi di destinare alloggi popolari a chi ne ha diritto. Ah, un espediente l'hanno trovato: diciannove famiglie sono alloggiate da inizio 2009 all'Hotel Kursaal. Ma dal 15 aprile il comune non paga più.
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