venerdì 18 giugno 2010

Forse non c'è la cultura della cultura

A mio avviso tagliare i fondi per la cultura fa parte di un disegno preciso di chi sa che vince le elezione grazie al voto dei semi-analfabeti.

Oggi al Teatro del Lido occupato e riaperto si è discusso di questo, ma non solo. Si è parlato di cosa fare per reagire, per ottenere solidarietà, per far sì che il teatro riapra e torni a vivere.

A mio avviso quello che manca al momento al nostro territorio, soprattutto tra i ragazzi più giovani, è la cultura della cultura. Manca la consapevolezza del contributo che teatro, poesia, arti visive, cinema e musica possono dare alle nostre esistenze. L'arte viene percepita come un vezzo da radical-chic a volte, come qualcosa di cui poter fare a meno.

Per innescare questa consapevolezza bisognerebbe avvicinare i giovanissimi al mondo della cultura - e perché no proprio a cominciare dal teatro - sin dai primissimi anni di età. E' quello che si è cercato di fare al Teatro del Lido, e quello che farò con la mia nipotina.

Per i più grandi, quest'estate probabilmente tenteremo di chiamarli dalle piazze. Casa per casa.