mercoledì 24 marzo 2010

Schizofrenia da bicicletta





Guardate le due foto che vi proponiamo. Potrebbe sembrare difficile da credere, eppure si tratta della stessa piazza, ovvero l'isola pedonale di piazza Anco Marzio. Giungendo da via della Stazione Vecchia si trova il cartello di divieto d'accesso per le biciclette; giungendo dal lungomare si incontrano le colonnine verdi del nuovo punto bike sharing del XIII municipio, di prossima inaugurazione. Ce n'è abbastanza per un attacco di schizofrenia.
Schizofrenico è stato fino a questo momento l'atteggiamento del municipio. L'agenzia della mobilità del Comune di Roma e l'associazione Ostia in Bici XIII puntano entrambe il dito contro le scelte di Vizzani. Non fa infatti parte del regolamento comunale vietare le isole pedonali all'accesso delle biciclette. E' una decisione tutta locale che ci regala un triste primato continentale.
“Abbiamo girato parecchi Paesi europei in bicicletta – ci confermano allo stand di Ostia in bici presente domenica scorsa alla rassegna EnergyDay – e mai abbiamo riscontrato una piazza pedonale interdetta al transito delle biciclette. Speriamo vivamente che l'amministrazione municipale ci ripensi”.
Il comune, ovviamente, non vuole essere da meno. A dispetto di annunci-spot che vedrebbero Roma come prossima capitale dell'ecosostenibilità, il sindaco Alemanno farebbe bene ad operarsi per incentivare l'uso della bicicletta, anziché porre fantasiosi paletti. Chi scegliesse di associare una bicicletta pieghevole ai mezzi pubblici, stando al regolamento comunale, deve pagare un ulteriore titolo di viaggio, oltre al proprio.
A farsi fotografare con i guru dell'ambientalismo mondiale, caro sindaco, sono capaci tutti. Mettere in campo politiche serie per il rispetto dell'ambiente è tutta un'altra cosa.

giovedì 18 marzo 2010

Dalla teoria alla pratica: compostiera a scuola

Ecco il mio articolo uscito sull'ultimo numero del giornalino del CC2013 (www.cc2013.it)

A quanto ci risulta è il primo esempio di compostaggio scolastico: nel cortile della scuola di via Capo d'Armi è stata inaugurata una compostiera che trasformerà in terreno fertile i rifiuti organici delle merende dei giovani studenti.
Abbiamo trattato qualche settimana fa il corso sul riciclo che gli esperti Anselmo Falbo e Silvana Denicolò hanno condotto presso le classi quinte del comprensorio. Dalla teoria in aula si è passati alla pratica. Stavolta è stata l'esperta Fulvia Causio a mostrare ai ragazzi come mettere a punto una compostiera, come scegliere la terra adatta e i rifiuti organici da utilizzare.
“I ragazzi hanno risposto in maniera entusiastica alle nostre sollecitazioni – ci spiega la Causio, indicando il cumulo di insalata, pane e bucce di frutta – hanno conservato gli avanzi dei pasti, le scorze degli agrumi e il pane rancido. Noi abbiamo fatto capire loro come si assembla una compostiera, l'importanza dei rami secchi alla base per ossigenare il compost, l'equilibrio tra cibi umidi e secchi per assicurare la buona riuscita del terriccio”.
La speranza è che anche le altre scuole del territorio facciano lo stesso. “Il nostro obiettivo è il futuro – puntualizza la Causio -. Chi a 10 anni butta i propri avanzi in una compostiera e non in un bidone dell'immondizia, a 20 pretenderà che i rifiuti della sua comunità finiscano in centri di riciclo e compostaggio e non in discarica”.

venerdì 12 marzo 2010

Eco-bike tour, si bissa

Il mio articolo uscito sull'ultimo numero del giornalino del Comitato Civico Duemilatredici



Il mondo dell'associazionismo di Ostia e del litorale si ritrova anche quest'anno in una grande manifestazione-pedalata all'insegna del rispetto per l'ambiente.
Dopo il successo della scorsa edizione (circa 500 i piccoli ciclisti provenienti dalle scuole del XIII municipio) quest'anno si bissa. E si cerca addirittura di migliorare.
Nel mese di maggio ritornerà l'Eco-Bike Tour, un giro in bicicletta per le vie di Ostia che terminerà al parco Pietro Rosa dove gli stand degli operatori dell'ambiente saranno ad aspettare i giovanissimi in sella.
Quest'anno però l'organizzazione ha deciso di allargarsi a tutte le realtà che fanno della sostenibilità il proprio credo: si insegnerà ai ragazzi come andare in bicicletta, come ripararla e come rapportarsi ai segnali stradali (e perché no, alle buche del XIII). Gli esperti dello smaltimento dei rifiuti spiegheranno l'importanza del riciclo e del recupero. Gli artisti – trampolieri, scultori e persino inventori di cartoni animati – porteranno le prove che un oggetto dismesso non è un rifiuto. Altri insegneranno a fare il compostaggio.I guru delle energie rinnovabili invece spezzeranno una lancia a favore di vento e sole e un'altra la tireranno – metaforicamente parlando – contro chi si ostina a difendere carbone e petrolio.
Insomma, le associazioni del territorio sono vive e investono sui più giovani. Da lì parte la speranza.