Il mio articolo uscito sull'ultimo numero del giornalino del Comitato Civico Duemilatredici
Il mondo dell'associazionismo di Ostia e del litorale si ritrova anche quest'anno in una grande manifestazione-pedalata all'insegna del rispetto per l'ambiente.
Dopo il successo della scorsa edizione (circa 500 i piccoli ciclisti provenienti dalle scuole del XIII municipio) quest'anno si bissa. E si cerca addirittura di migliorare.
Nel mese di maggio ritornerà l'Eco-Bike Tour, un giro in bicicletta per le vie di Ostia che terminerà al parco Pietro Rosa dove gli stand degli operatori dell'ambiente saranno ad aspettare i giovanissimi in sella.
Quest'anno però l'organizzazione ha deciso di allargarsi a tutte le realtà che fanno della sostenibilità il proprio credo: si insegnerà ai ragazzi come andare in bicicletta, come ripararla e come rapportarsi ai segnali stradali (e perché no, alle buche del XIII). Gli esperti dello smaltimento dei rifiuti spiegheranno l'importanza del riciclo e del recupero. Gli artisti – trampolieri, scultori e persino inventori di cartoni animati – porteranno le prove che un oggetto dismesso non è un rifiuto. Altri insegneranno a fare il compostaggio.I guru delle energie rinnovabili invece spezzeranno una lancia a favore di vento e sole e un'altra la tireranno – metaforicamente parlando – contro chi si ostina a difendere carbone e petrolio.
Insomma, le associazioni del territorio sono vive e investono sui più giovani. Da lì parte la speranza.
Il mondo dell'associazionismo di Ostia e del litorale si ritrova anche quest'anno in una grande manifestazione-pedalata all'insegna del rispetto per l'ambiente.
Dopo il successo della scorsa edizione (circa 500 i piccoli ciclisti provenienti dalle scuole del XIII municipio) quest'anno si bissa. E si cerca addirittura di migliorare.
Nel mese di maggio ritornerà l'Eco-Bike Tour, un giro in bicicletta per le vie di Ostia che terminerà al parco Pietro Rosa dove gli stand degli operatori dell'ambiente saranno ad aspettare i giovanissimi in sella.
Quest'anno però l'organizzazione ha deciso di allargarsi a tutte le realtà che fanno della sostenibilità il proprio credo: si insegnerà ai ragazzi come andare in bicicletta, come ripararla e come rapportarsi ai segnali stradali (e perché no, alle buche del XIII). Gli esperti dello smaltimento dei rifiuti spiegheranno l'importanza del riciclo e del recupero. Gli artisti – trampolieri, scultori e persino inventori di cartoni animati – porteranno le prove che un oggetto dismesso non è un rifiuto. Altri insegneranno a fare il compostaggio.I guru delle energie rinnovabili invece spezzeranno una lancia a favore di vento e sole e un'altra la tireranno – metaforicamente parlando – contro chi si ostina a difendere carbone e petrolio.
Insomma, le associazioni del territorio sono vive e investono sui più giovani. Da lì parte la speranza.
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