martedì 3 marzo 2009

Se vi dicessero che più decresce il Pil, meglio è...

Propongo in questo post i video che ho girato lo scorso 26 febbraio a Palazzo Valentini, dove si è tenuto il convegno "La strategia della lumaca". Maurizio Pallante nel suo intervento propone una visione diversa (sembrerebbe ovvia, e per questa rivoluzionaria) della maniera in cui costruiamo e percepiamo la ricchezza. Proprio in questi giorni si parla di crollo del Pil per l'Italia. Per molti parlare di Pil significa parlare della quantità di ricchezza che produce il Paese. In realtà non è così. Il Prodotto interno lordo misura la quantità di merci scambiate attraverso denaro. Notate bene: merci, non beni. Pallante nei video che vi propongo spiega bene la differenza (mi scuso per l'audio non ottimo, bisogna tenere il volume un poco alto). E invita dunque a riflettere sul fatto che se un bene viene autoprodotto (magari in maniera più sana ed eco-compatibile) pur soddisfacendo un bisogno, non viene conteggiato nella misurazione del Pil. Che quindi decresce. Gli economisti si metterebbero le mani nei capelli. Il MDF (movimento per la decrescita felice) no, affatto.

Lascio che i video illustrino a grandi linee la politica della decrescita aggiungendo solo due elementi.
Primo: non va confusa la decrescita con la recessione. La decrescita sta alla recessione come una persona che mangia poco perché è a dieta sta a una persona che mangia poco perchè non ha i soldi per comprare da mangiare.
Secondo: Pallante sta descrivendo le linee guida del programma delle Liste Civiche a 5 stelle di Beppe Grillo e credo quindi vada seguito con particolare attenzione.



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