venerdì 13 marzo 2009

Non chiamatelo Obama, per cortesia

Ieri Matteo Renzi, vincitore delle primarie del Pd per il posto di primo cittadino di Firenze, è stato ospite ad Annozero. Renzi da alcuni è stato definito l'Obama de no' artri. Se la politica italiana non è in grado di partorire niente di meglio di Renzi, siamo alla frutta. Renzi come presidente della provincia di Firenze ha speso migliaia di euro per finanziare una campagna di pubblicizzazione dell'inceneritore (che lui e Bassolino si ostinano a definire termovalorizzatore in barba alle diffide dell'UE). Renzi non ha niente di nuovo, non ha saputo indicare alcuna via alternativa se non snocciolare qualche dato di diminuzione di tasse e aumenti di stanziamenti. Renzi è un politico di 34 anni che – come ricordava un ragazzo dei meetup ospite in studio – è capace di insultare un'oncologa affermata che scientificamente dimostra i mali delle emissioni di un inceneritore. E sventola l'esempio di Vienna senza minimamente conoscere la politica austriaca dei rifiuti che disincentiva con tutti i mezzi possibili l'incenerimento. E non è vero che ai cittadini di Vienna piace l'inceneritore di Spittlau. Hanno persino preteso un tabellone luminoso dove poter controllare in tempo reale i livelli dei gas emessi.

Non abbiamo bisogno di Renzi, davvero. Non cambia nulla con lui. Gli under 40 validi sono Marco Boschini - assessore del comune di Colorno alle politiche giovanili e coordinatore dell'associazione comuni virtuosi - Alessio Ciacci, assessore del comune di Capannori - il primo comune in Italia che si è prefisso l'obiettivo rifiuti zero, proprio come la California – e Matteo Incerti – giornalista libero che Beppe Grillo ha scelto per le sue liste civiche a 5 stelle per spiegare le strategie nella gestione dei rifiuti (che lui definirebbe materia che ha terminato il compito originario per cui era stata modellata).




Non ci vuole molto, in realtà. Ma talvolta una semplice operazione mentale che porti a uscire da schemi collaudati nella nostra testa può essere più difficile che scavare l'Everest.
Renzi ieri avrebbe potuto dire cose semplici. Per chi come me segue Beppe Grillo e gli amministratori virtuosi dei comuni italiani, quasi ovvie. Ma non ne è in grado.
Lampioni a LED alimentati da pannelli solari senza più bisogno di collegamento alla rete elettrica.
Centri di riciclo per ritrasformare i rifiuti in materia prima seconda.
Gruppi di acquisto per installazioni di pannelli solari e il raggiungimento dell'autonomia energetica di tutti gli edifici.
Incentivi agli orti urbani per l'autoconsumo e il miglioramento dei microclima delle città. Firenze ne avrebbe davvero bisogno.
Bike sharing, car sharing, telelavoro per chi sbriga pratiche nella pubblica amministrazione. Altro che cementificazione per costruire le nuove sedi faraoniche di Provincia e Regione!
Renzi vincerà e non molto cambierà per Firenze. Servirebbe almeno un eletto a 5 stelle per imporre l'agenda politica di cui ha bisogno il nostro Paese a partire dalle realtà locali. Incrocio le dita.

1 commento:

  1. Pensavo...ma non si potrebbe denunciare chi utilizza quella bella parola (termoVALORIZZATORI) a seguito delle indicazioni della UE?
    Termovalorizzatore : Inceneritore
    =
    Profumo di campagna : Puzza di merda

    Per i meno informati sentire una o l'altra parola fa la differenza. E, dato il sistema di informazione attuale, credo che il ragionamento sia più importante di quanto sembri...

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